Digiuno Idrico
Un viaggio fisico ed emotivo
Il digiuno non è solamente una pratica per depurare il corpo, ma anche un'opportunità per ascoltare davvero le proprie emozioni e bisogni.
Spesso utilizziamo il cibo come rifugio emotivo, le endorfine prodotte aiutano il nostro organismo ad attenuare le tensioni e il livello di stress, il cibo diventa una sorta di calmante, ovviamente temporaneo.
Lo stato di digiuno apre uno spazio di esplorazione interiore, possono risvegliarsi emozioni sopite che ci sono utili per portare alla coscienza i bisogni fondamentali ad esse collegati e mai soddisfatti, ma solo messi a tacere col cibo.
Quando i bisogni diventano chiari possiamo prendercene cura, smettendo di delegare la loro soddisfazione temporanea al cibo, prendendocene cura in modo autentico.

Un ponte che unisce
Fisiologia-Emozioni-Consapevolezza
Nei miei oltre vent'anni di studi ho individuato nel digiuno un punto di convergenza tra Fisiologia, neurobiologia e dinamiche emotive. La mia formazione ostetrica mi ha portata, da principio, a scoprire ed esplorare l'origine della vita, un processo che inizia proprio dentro l'acqua. Durante la gestazione, il feto, riceve nutrimento attraverso i liquidi, il sangue materno e il liquido amniotico che viene deglutito costantemente. Questo paradigma si riflette nel digiuno idrico, che può risvegliare memorie biologiche , riattivando pattern metabolici e circuiti neuronali.
Segui il percorso a tappe per scoprire
le connessioni del mio modello di digiuno

Il Digiuno può essere uno strumento arricchente e di grande crescita.
Ogni essere umano è unico, per questo motivo ogni percorso è personalizzato. Dopo un colloquio conoscitivo sceglieremo assieme il modo migliore per affrontarlo, quali passi fare per intraprendere il viaggio più importante di una vita:
Quello verso te stesso.